La Corte di Appello di Roma, con sentenza n. 4133/2024, ha affermato, in materia di tutela del ‘Made in Italy’ e di una corretta informazione al consumatore, che l’illecito amministrativo di cui all’art. 4, comma 49-bis, L. n. 350/2003 non può ritenersi sanato o regolarizzato attraverso l’apposizione dell'indicazione dell'origine del prodotto successivamente alla contestazione, consumandosi l’illecito al momento della presentazione dei prodotti irregolari alla dogana